Cambiare assicurazione RC è estremamente semplice, molto più che in passato e questo permette più agevolmente di approfittare di condizioni di polizza maggiormente convenienti, grazie all’ampia concorrenza esistente su questo campo. Devi comunque conoscere alcune cose utili ed importanti che andiamo a vedere insieme.
I cambiamenti dal 2013
Fino al 2012 esisteva una clausola precisa che andava soprattutto a vantaggio delle assicurazioni. Questa norma si chiamava tacito rinnovo e prevedeva che in assenza di disdetta formale da parte dell’assicurato almeno tre o sei mesi prima della scadenza della polizza, questa si rinnovava automaticamente.
Evidentemente le persone dimenticavano di inviare la disdetta nei tempi stabiliti oppure semplicemente non si mettevano a cercare un’altra assicurazione mesi prima della scadenza.
Ciò portava le assicurazioni in una posizione di favore, al contrario per gli assicurati, si ricorreva poco allo strumento della concorrenza, accedendo a condizioni di miglior favore.
La legge ha cambiato questa norma abolendo il tacito rinnovo. L’Assicurazione RC ha una durata finita, pari al massimo a 12 mesi scaduti i quali è facoltà dell’assicurato rinnovare la medesima in modo esplicito oppure cercarne un’altra.
La stessa legge ha anche stabilito un periodo successivo alla scadenza pari a 15 giorni in cui l’assicurazione scaduta continua ad essere comunque operante a tutti gli effetti.
Ciò significa che anche se l’assicurazione è scaduta, il veicolo può liberamente circolare senza rischi di sanzioni e se in tale periodo dovesse capitare un sinistro, l’assicurazione ne risponde.
Attenzione, però, al rispetto dei termini in quanto dal sedicesimo giorno dalla scadenza dell’assicurazione il tuo veicolo non è più coperto, quindi rischi sanzioni pesanti e il sequestro del veicolo.
Oltre a questo, se provochi dei danni, ne rispondi personalmente e questo può assumere anche aspetti particolarmente gravi per la tua situazione personale economica.
Come cambiare assicurazione?
Cambiare assicurazione, dunque, è facile: basta recarti in un’agenzia assicurativa sul territorio se sei una persona che ancora privilegia il rapporto personale, oppure cercare un’assicurazione Online.
Da anni sul web sono presenti assicurazioni cosiddette “Dirette” che operano esclusivamente online, non hanno agenzie sul territorio. Quasi in tutti i casi i costi delle polizze delle assicurazioni Online sono minori rispetto all’assicurazione in agenzia territoriale.
Per stipulare un’assicurazione hai bisogno generalmente di produrre:
- Libretto di circolazione
- Documento d’identità e codice fiscale
- L’attestato di rischio
Per quest’ultimo, occorre aprire una precisazione. Per effetto di una legge, dal 2015 l’assicurazione è dematerializzata ed altrettanto lo è l’attestato di rischio.
Tutte le assicurazioni devono depositare presso l’ANIA i certificati assicurativi stipulati. Per questo motivo all’assicurato deve essere comunque consegnato il certificato assicurativo che può essere richiesto dalle Forze dell’Ordine ma la sussistenza dell’assicurazione risulta dai database dell’Ania che le stesse forze dell’ordine possono consultare in ogni momento, anche in modo automatico attraverso le telecamere di sorveglianza sul territorio.
L’attestato di rischio non viene più consegnato all’assicurato anche se può essere espressamente richiesto in forma cartacea dall’assicurato. Almeno trenta giorni prima della scadenza dell’assicurazione, l’assicuratore deve depositare presso l’ANIA l’attestato di rischio che può essere consultato da un’altra assicurazione al fine di una nuova stipula.
Rispetto al rinnovo dell’assicurazione occorre fare due rilievi. Il primo riguarda garanzie accessorie agganciate all’assicurazione RC. Quasi nella totalità dei contratti, queste garanzie accessorie continuano ad essere soggette al tacito rinnovo. La legge, infatti, specifica che l’abolizione del tacito rinnovo riguarda le polizze di copertura RC.
Altro punto è la disdetta della polizza prima della scadenza. Questo non è possibile se non a fronte di particolari situazioni. In generale, tali condizioni presuppongono la perdita di possesso del veicolo, sia per vendita, per rottamazione, furto o esportazione all’estero.
Queste condizioni devono essere comunque dimostrate attraverso atti dimostrativi da presentare insieme alla richiesta di disdetta anticipata.